Guida Sicura, quello che occorre sapere e come formarsi
In tema di sicurezza stradale la prudenza non è mai troppa, così in attesa di approvazione delle modifiche all’art. 173 del Codice della strada, cerchiamo di adottare comportamenti idonei a una guida sicura.
Cellulari alla guida, prima causa di incidenti
E’ risaputo che l’uso del telefono alla guida è fonte di distrazione visiva e uditiva, tante volte foriero di incidenti gravi e anche mortali.
Eppure sovente ci capita di vedere conducenti intenti ad inviare un messaggio o a telefonare mentre sono in mezzo al traffico o, ancor peggio, ad alta velocità in autostrada.
Questi individui sono convinti di avere tutto sotto controllo, ma in quel momento stanno mettendo in serio pericolo la loro vita, e soprattutto, quella degli altri.
Secondo l’Istat, la distrazione è causa del 21,4% degli incidenti stradali. Il 75% di questo dato è attribuito all’uso del cellulare.
Per sensibilizzare tutti quelli che ogni giorno, per lavoro, commissioni o viaggi, si mettono al volante dei propri mezzi, l’Aci ha realizzato un video a supporto della campagna #MollaStoTelefono, #GuardaLaStrada.
Guida Sicura, adottare sistemi di sicurezza attiva, preventiva e passiva
In gergo tecnico, per sicurezza attiva si intende “quell’insieme di dispositivi, sistemi o apparati che dovrebbero impedire il verificarsi di un incidente, con una funzione quindi soprattutto preventiva”.
Purtroppo però, non sempre la disponibilità di questi sistemi altamente efficaci, può risolvere comportamenti o manovre rischiose.
Pertanto il sistema di sicurezza attiva più importante è il conducente stesso, il cui perfetto stile di guida sicura, sarebbe la migliore garanzia contro la possibilità di un incidente.
Per far ciò, deve diligentemente avvalersi dei dispositivi e dei sistemi di sicurezza passiva, quali, le cinture di sicurezza, il poggiatesta, l’airbag.
Rischi a cui possiamo andare incontro alla guida
Tante volte, però, possono verificarsi degli accadimenti dovuti a causa di forza maggiore. In questo caso dobbiamo essere formati e sapere come comportarci.
Una situazione potrebbe essere, ad esempio, l’aquaplaning ovvero, il galleggiamento del veicolo su uno strato d’acqua raccoltosi sul fondo stradale.
Gli intagli sul battistrada non sono più in grado di far uscire lateralmente l’acqua e bisogna affrontare la perdita di aderenza del veicolo.
Oppure, una frenata di emergenza con conseguente blocco delle ruote su terreno bagnato.
Qui occorre affrontare un duplice rischio: l’allungamento dello spazio di arresto e l’ingovernabilità del veicolo, che non risponde ai comandi dello sterzo.
Il nostro suggerimento è quello di tenere sempre a mente che guidare è un’attività pericolosa, che richiede sempre la massima attenzione e prontezza di riflessi.
A tal fine, in collaborazione con ACI Vallelunga, abbiamo progettato dei corsi di guida sicura, per apprendere le tecniche base e imparare a reagire con prontezza di fronte alle emergenze.
Per vedere gli obiettivi e il programma
Non possiamo affidarci al buonsenso altrui o ai sistemi di sicurezza delle nostre auto. La sicurezza è qualcosa che nasce da noi.
Le regole della Federazione Internazionale dell’Automobile
La FIA da diversi anni, promuove le regole d’oro per guidare in sicurezza, molte delle quali riguardano soprattutto il buonsenso.
Ne ricordiamo alcune: allacciate (sempre) le cinture di sicurezza, che siate alla guida o passeggeri; rispettate il Codice della Strada; rispettate i limiti di velocità; controllate gli pneumatici; se viaggiate in moto indossate sempre il casco; guidate solo se siete lucidi, niente stanchezza e, soprattutto, niente alcol.
Facciamo partire il cambiamento da noi stessi.
Maria Teresa Cervellera